
Sai che a Treviso c'è una fontana speciale?
È la "Fontana delle Tette". Sì, hai letto bene.
È una delle attrazioni più particolari e storiche della città.
Fu costruita nel 1559 per volere del Podestà di Treviso Alvise Da Ponte in seguito a una grave siccità che colpì la zona.
Doveva rappresentare la città che "nutre" i suoi abitanti (cosa c'è di più simbolico di un seno prosperoso per raffigurare questo concetto?)
La Fontana delle Tette di Treviso aveva una funzione molto particolare: in occasione dell'insediamento di un nuovo Podestà della Repubblica di Venezia, che per la città era un evento molto significativo, per tre giorni consecutivi sgorgava vino bianco da un seno e vino rosso dall'altro.
Perché il vino? Era un modo per offrire un momento di gioia e convivialità a tutta la cittadinanza.
Questo rituale si si interruppe con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797.
Offrendo vino a tutti i cittadini, Treviso dimostrava la sua apertura e ospitalità.
Il vino era un prodotto fondamentale dell'economia locale e un simbolo della ricchezza del territorio.
Oggi, anche se il vino non sgorga più, la Fontana delle Tette rimane una delle attrazioni più visitate di Treviso e il vino è ancora uno dei prodotti più apprezzati del territorio.
Realizzata in pietra d'Istria era posta all'interno del palazzo Pretorio.
Oggi è conservata in una teca sotto i portici di Palazzo dei 300 mentre una copia è visibile nel cortile di Palazzo Zignoli dove è possibile fotografarsi insieme a questa curiosa e divertente opera che in breve tempo è diventata un'icona riconoscibile a livello internazionale.
Il bello della fontana è anche che si trova in una zona ricca di altri monumenti e attrazioni ed è quindi una tappa imperdibile mentre passeggi per gli splendidi vicoli della città.